Leggendo la guida sulla cessione del quinto di Leggioggi.it ho deciso di scrivere un piccolo articolo riassuntivo che permetta di capire in pochi passaggi cos’è questo finanziamento, chi e come puoi richiederlo. Anche perché ottenerlo, mai come in questo periodo di crisi economica per via del CoronaVirus, è molto complicato. Vediamo bene quali sono i requisiti.

Avere uno stipendio stabile

È, praticamente, la conditio sine qua non per avere la cessione del quinto. Ma, nel dettaglio, quali categorie di persone possono accedervi? Eccole:

  • I dipendenti statali con contratto a tempo indeterminato. Sono, probabilmente (e per molti si può anche togliere la dicitura ‘probabilmente’), la categoria più salvaguardata tra i lavoratori subordinati. Qualsiasi cosa succeda – anche una pandemia – a fine mese ricevono comunque lo stipendio. E, oltre a ciò, hanno anche la garanzia di essere praticamente illicenziabili, salvo casi molto particolari.
  • I pensionati non troppo avanti con l’età. Con la modifica della riforma Fornero e l’introduzione della quota 100 (almeno 62 anni d’età e 38 di contributi), l’età dei pensionati è scesa. E, questo, fa aumentare di numero le persone che possono accedere alla cessione del quinto. Infatti, la pensione, così come uno stipendio statale, viene erogata ogni mese e, quindi, la banca avrà la sicurezza che tu possa pagare il prestito.
  • NON possono accedere, salvo casi particolari, i dipendenti privati anche con contratto a tempo indeterminato. I lavoratori subordinati privati fanno dipendere il loro destino dall’azienda e, quindi, possono essere licenziati a causa di un evento esterno, come il CoronaVirus. Tanto è vero che il Governo sta pensando a provvedimenti che garantiscano il reddito. Oggi, inoltre, tutto è diventato più flessibile anche con l’abolizione dell’articolo 18, che ha reso i licenziamenti più stabili.

Perché la cessione del quinto può essere un’ottima soluzione per tutti

La cessione del quinto viene sempre più consigliata dagli enti di credito e dalle banche a tutti coloro che, ovviamente, ne hanno i requisiti. Questo perché presenta un duplice vantaggio, uno per chi eroga il finanziamento e uno per chi lo riceve.

Chi eroga il finanziamento avrà la certezza che il richiedente pagherà sicuramente il suo debito. Perché, anche se per assurdo non volesse più farlo, dovrà farlo per forza. Infatti, la rata mensile viene estrapolata direttamente alla fonte, cioè dalla busta paga. Il lavoratore dipendente, quindi, riceverà lo stipendio già decurtato del 20%. Un quinto, appunto.

È un vantaggio per il richiedente perché non dovrà avere alcun pensiero di pagare il saldo. Quando riceverà lo stipendio, infatti, avrà la libertà di spendere l’80% rimanente come vuole. Senza preoccuparsi, ad esempio, di dover mettere da parte la cifra necessaria per pagare il prestito.

Tutto automatizzato, tutto preso alla fonte. Comodo, efficace, veloce. E, per questo, è assolutamente fondamentale che il dipendente abbia un contratto di lavoro realmente stabile.

Come si calcola la cessione del quinto

Un aspetto molto interessante è il calcolo della cessione del quinto. Da questo punto di vista, infatti, c’è un errore molto comune in cui fa semplicemente lo stipendio diviso 5. In realtà non è così. Prima di tutto, infatti, c’è da considerare che le mensilità pagate non sono affatto ma almeno tredici (la famigerata ‘tredicesima’) anche se alcuni contratti prevedono perfino la quattordicesima, cioè un ulteriore stipendio tra giugno e luglio.

Innanzitutto, prendiamo per comodità una cifra netta: 2000 al mese. Una cifra che esclude eventuali straordinari, indennità, buoni pasto, benefit e tutto ciò che è ‘extra’. Ora, come ho scritto più su, le mensilità sono più di 12. Facciamo l’esempio comune: 13 mensilità.

Dobbiamo prima di tutto fare 2000 per 13. Il totale fa 26mila euro. Adesso, però, dobbiamo fare diviso 12, perché sono 12 le rate che pagherai poiché 12 sono i mesi effettivi dell’anno. Viene fuori ben 2166,66€. Solo adesso possiamo dividere questa cifra per 5 o, se preferisci, fare il 20%. Quanto viene? 433,33€. Ecco, in caso di cessione del quinto dovrai pagare ogni mese 433,33€ (se prendi 2mila euro al mese). Soprattutto se fai parte della persona ogni 18 che è un dipendente pubblico. E che, quindi, può ambire tranquillamente a chiedere la cessione del quinto per un qualsivoglia motivo necessario.