Non è detto che si decida di usare la VPN soltanto per navigare in siti che non sono permessi da determinati stati. Ma, semplicemente, si cerca di stare su internet senza che nessuno possa sapere i tuoi movimenti.

E, soprattutto, farti arrivare la pubblicità online dovunque ti trovi. Scegliere la migliore VPN non è semplice, ma noi ti diamo alcuni suggerimenti per farlo.

Capire la crittografia di cui è composta

La crittografia, per farla breve, è quel meccanismo secondo cui viene codificato un linguaggio in parole senza senso. In questo modo, nessuno potrà capire ciò che stai scrivendo. 

Questo è un fattore molto importante e tante VPN lo sottolineano. Proprio perché, di solito, per navigare in questo modo vuoi la massima privacy. 

Ci sono diversi tipi di crittografia, ma non starò di certo qui a spiegarteli tutti, perché altrimenti rischiamo di andare verso un’altra strada.

Sappi, però, che è importante la dotazione di una forte crittografia da parte di una VPN. Succede anche su WhatsApp, per dirti.

Le recensioni

Di piattaforme per scegliere la migliore VPN ce ne sono molte (ad esempio questa), sono tutte molto precise e dettagliate, in grado di fornirti informazioni utili e sempre aggiornate.

E, così come quando scegli un ristorante o vuoi prenotare per un albergo, hai bisogno di trovare delle recensioni che siano veritieri. Si sa, sul web ormai sono presenti tante recensioni comprate o, comunque, ‘indirizzate’.

Se ti affidi a siti seri che, comunque, non permettono questa pratica, potrai almeno farti un’idea della VPN che andrai a installare sul tuo dispositivo.

Certo che, però, dovrai anche essere un po’ perspicace tu. Possono, infatti verificarsi due condizioni: 

  • Se vedi che una VPN ha 100 commenti positivi su 100 da utenti che alle spalle hanno diverse recensioni e sono molto attivi, allora va da sé che quella VPN è di un ottimo livello.
  • All’opposto, se sono utenti che hanno rilasciato una sola recensione – guarda caso, solo quella positiva – allora devi preoccuparti.

Leggere le condizioni di accesso e d’uso

Una cosa che nessuno fa. In tutti gli ambiti: leggere le condizioni d’uso. Lo so, sono tante pagine e uno non perdere tempo a leggerle tutte. Però, almeno, provare a capire cosa c’è scritto sarebbe l’ideale.

Ad esempio, potrebbero esserci VPN che ti pubblicizzano una crittografia molto forte ma, in piccolo, con il classico asterisco, ti dicono che puoi averla soltanto se ti abboni a una versione Premium. Mentre, magari, a te interessava soltanto la versione gratuita.

Sono aspetti che non vengono considerati come meriterebbero. Ma tu vedi di non cadere in questo errore.

Valutare se viene fatto uso di pubblicità

Lo capisco benissimo. Così come i siti web che ti offrono un’informazione gratuita, anche le VPN – soprattutto quelle che non prevedono un abbonamento mensile – devono mantenersi. E l’unico sistema, al momento, per non chiedere soldi all’utente è quello della pubblicità.

Però, se vedi che la pubblicità è fortemente mirata come se stessi navigando normalmente (scimmiottando quello che succede, ad esempio, quando sei andato su Booking e poi su Instagram trovi le pubblicità di quella città), allora qualche domanda dovresti fartela.

Vuol dire che qualcuno sta tracciando i tuoi movimenti online. Ok, può essere che nessuno si venda i tuoi dati e che rimangano all’interno della VPN. Ma ti conviene rischiare, se ci tieni così tanto alla privacy? Per me, no!

La storicità della VPN

Se una VPN è sul mercato da tanti anni, allora vuol dire che, mediamente, è abbastanza affidabile. Un po’ come una qualsiasi attività: se è attiva da anni, probabilmente vuol dire che svolge bene il suo lavoro e viene premiata dai clienti.

Porta questo discorso dall’offline all’online e capire come non cambia assolutamente nulla. Più un’azienda è storica, più risulta affidabile. E, nella stragrande maggioranza dei casi, lo è sul serio.

Le caratteristiche tecniche

Le caratteristiche tecniche, come la velocità, poco incidono sulla privacy. Però è un fatto di metodo: se sulla ‘carne viva’ del prodotto (come, appunto, la rapidità) non è su un livello accettabile, perché dovrebbe esserlo per la privacy?

Mentre, all’opposto, se la VPN di per sé dal punto di vista tecnico è buona, allora dovrebbe proteggere anche la tua privacy. Permettendoti di navigare anche su siti bloccati.