Diciamolo chiaramente: oggi studiare è molto complicato. No, non perché le materie siano diverse o più difficili, semplicemente perché le distrazioni sono davvero tante. Da WhatsApp a Instagram, passando per Facebook e tutti i giochi online. È semplice distrarsi, vero, ma ci sono alcuni metodi che sono infallibili anche nel 2020. Scopriamo quali sono.
Prenditi delle pause
Non studiare consecutivamente ore e ore. Il cervello è come una batteria
Non sai da dove iniziare? Hai sicuramente bisogno di una metodologia di studio efficace per studiare bene e con il minimo sforzo.
Il primo metodo è quello di non studiare 5, 6 e 7 ore di fila continuative senza riposare e prendersi un break. Fare una pausa non è un peccato, neppure il giorno prima dell’esame. Il cervello, e più in generale in corpo umano, non è una macchina inesauribile: quando è scarico, è scarico. Prova a correre in una macchina a cui manca la benzina. Impossibile, vero? Ecco, il paragone è lo stesso. Se il cervello ha finito la benzina, puoi sforzarti quando vuoi ma non riuscirai mai ad apprendere quanto e come vorresti. Inoltre, considera che, se le energie mancano, sei costretto a ripetere più di una volta sempre le cose. E chissà se poi riuscirai a ricordartele…
Dormi
Il sonno è fondamentale. Non trascurarlo
Quante volta tu hai messo la sveglia la sveglia dopo essere andato a dormire all’una? Errore molto grave. Il sonno, che ci piaccia o no, è una delle componenti più importanti e necessarie di tutta l’attività umana. Qui ci ricolleghiamo al primo punto: senza riposo, senza ‘partire’ al 100% farai molta fatica. E, questo, porta a un duplice svantaggio. Il primo è che perdi molto tempo perché sei costretto a leggere e rileggere più volte le stesse cose e il secondo è che non le apprenderai mai come se fosse bello e riposato. Uno scenario che vuoi evitare, no?
Poniti degli obiettivi
Datti delle scadenze raggiungibili in modo che tu abbia una road map
Devi preparare un esame? Devi fare quell’interrogazione che da tempo hai rimandato? Devi studiare per un concorso? Preparati una road map, degli obiettivi da raggiungere giorno dopo giorno in modo che tu possa avere sempre tutto sotto controllo.
Prima di procedere, però, alcune avvertenze. Gli obiettivi devono essere raggiungibili: è inutile dire “devo studiare 300 pagine in una sola giornata”. Sai benissimo che non ce la farai mai e, quindi, cominci a entrare nel panico. Oppure, se sai che quel giorno per un qualsiasi voglia motivo sei fuori casa e non riesci a studiare, non puoi certamente pretendere di studiare la sera, dopo ore fuori casa. Magari, in questo caso, ‘smaltisci’ le pagine mancanti nei giorni seguenti. Ad esempio, dovevi studiare 50 pagine? Ogni giorni aumenti la quota di 5 pagine, così da ritornare in carreggiata nel più breve tempo possibile.
Stacca il telefono
Spegni il telefono o fai in modo che tu non sia raggiungibile
No, non ti stiamo dicendo di non usare internet poiché è praticamente impossibile studiare senza collegarsi sul web, anche soltanto per scoprire qualcosa che non si sapeva. Ma evita le distrazioni. Il telefono mettilo lontano da te, in modalità silenzioso o, preferibile, perfino in modalità aereo. In questo modo, non vieni distratto continuamente da modifiche che ti deconcentrano. Anche se non sembra, ‘staccare’ e ‘riattaccare’ continuamente – in altre parole, leggere un messaggio su WhatsApp e poi riprendere a studiare – non è così automatico. Il cervello non un interruttore che si accende e spegne a piacimento e, soprattutto, non siamo multitasking che possiamo fare più cose contemporaneamente al massimo.
Preparati delle mappe concettuali
Scriviti gli argomenti principali di quell’argomento e poi approfondisci
È una tecnica che da anni, forse decenni, ottiene sempre ottimi risultati. E, per questo, è sempre consigliata. Stiamo parlando delle famose ‘mappe concettuali’, quel sistema secondo cui ci scriviamo i tempi principali di un determinato argomento e che poi svilupperemo successivamente. E non per forza in forma scritta. Utilizzare le mappe concettuali significa fare una cernita e, quindi, studiare di più e meglio. Andando al fondo della questione, senza perdersi in troppe chiacchiere, e provando a capire soltanto gli aspetti che veramente sono importanti e che possono incidere sulla nostra valutazione. Insomma, nonostante la tecnologia, i tempi che cambiano, le care e vecchie mappe concettuali resistono!